martedì 12 novembre 2013

Presentazione del volume "Il lago e le mele di San Nicolò"

IL 23 NOVEMBRE
CENACOLO FRANCESCANO 
LECCO - ORE 21

si terrà la presentazione del volume illustrato "Il lago e le mele di San Nicolò" 
facente parte della collana per ragazzi "sulle orme dell'abate"edita da Teka Edizioni.



Illustrazioni di Danilo Loizedda
Colori di Alessia Buffolo
Testi Edoardo Lavelli
Elena Crotta
Giorgio Spreafico
Mons. Franco Cecchin









IL PIACERE DI CONOSCERE
L’abate che dà il nome alla collana è Antonio Stoppani, la cui sagoma inconfondibile inserita nel logo richiama la statua a lui dedicata, posta di fronte al lago sulle sponde del quale egli nacque.
Lo Stoppani, la cui vita si svolse soprattutto nella seconda metà dell’Ottocento, era un noto geologo e paleontologo che dedicò alle sue amate montagne alcune voluminose monografie.
Viaggiò a lungo anche per l’intera Penisola e all’estero per saziare la sua fame di curiosità scientifica e naturalistica. Al rientro amava raccontare ai conoscenti e ai numerosi nipoti le sue avventure. Nacque in questo modo il suo libro più conosciuto: “Il Bel Paese”, nel quale, con l’espediente della narrazione serale fatta ai suoi piccoli nipoti, si cimentò in quella che viene considerata la prima narrazione di divulgazione scientifico-naturalistica a larga diffusione pubblicata in Italia.
Il suo amore per la natura e per il suo Paese – l’Italia, alla formazione della quale partecipò con le Cinque Giornate di Milano, e il territorio lecchese in particolare – emerge vivace e sempre fresco dalle sue parole.
Libro un tempo molto conosciuto e testo di lettura nelle scuole, “Il Bel Paese” è stato via via dimenticato, così come in parte l’autore stesso.
Questa collana, di cui la “Leggenda della Grigna” costituisce il primo volume, vuole non solo richiamare alla memoria, almeno dei lecchesi, la figura di Antonio Stoppani, ma soprattutto vuole invitare a mettersi proprio “sulle orme dell’abate” perché i lettori raggiungano la stessa meta: alzare ammirati gli occhi verso le bellezze del nostro territorio, affacciato al lago e abbracciato dai monti, perché spesso la quotidianità ci fa dimenticare il suo fascino, che invece continua a stupire i turisti.